La capacità di adattamento e le nuove sfide dell’architettura sono i temi che hanno ispirato il Padiglione Italia, presente alla 17esima Mostra Internazionale dell’Architettura della Biennale di Venezia.
È stato definito dal curatore della mostra, Alessandro Melis, il “padiglione delle possibilità” e in effetti quest’anno il Padiglione Italia darà modo di riflettere su tematiche importanti, come il cambiamento climatico, e sulle Comunità Resilienti, ossia le comunità che hanno la capacità di riorganizzarsi in maniera positiva a partire da una situazione difficile. Il parallelismo con il momento storico che stiamo vivendo è naturale: un periodo drammatico che può favorire lo sviluppo della creatività e promuovere la capacità di trasformazione e adattamento.
Il Padiglione è stato realizzato a impatto C02 quasi a zero grazie al riciclo dei materiali del Padiglione 2019 della 58esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Come ha sottolineato Melis “sarà esso stesso una comunità resiliente, costituita da 14 ‘sotto comunità’ intese come laboratori operativi, centri di ricerca o casi studio, secondo due fondamentali direttrici: una riflessione sullo stato dell’arte in tema di resilienza urbana in Italia e nel mondo, attraverso l’esposizione delle opere di eminenti architetti italiani, e un focus su metodologie, innovazione, ricerca con sperimentazioni interdisciplinari a cavallo tra architettura, botanica, agronomia, biologia, arte e medicina”.
—
di Antonietta Vitagliano
(Foto: Ansa)