Daria Bignardi si difende. A dieci giorni dall’intervista ad Alessandro Di Battista andata in onda venerdì 31 gennaio nel corso de Le invasioni barbariche , la conduttrice di La7 torna sull’ospitata dell’esponente del Movimento 5 Stelle , e racconta di avere “ ricevuto da simpatizzanti del Movimento 5 Stelle una dose massiccia di insulti, sessisti e no, in rete “, ma anche attacchi da alcuni giornali. “ In prima pagina su tre quotidiani diversi per tre giorni di seguito, un record per me: neanche quando feci lo scherzo del cane al presidente del Consiglio Monti o diedi dell’antipatico all’allora ministro Brunetta “. Bignardi dice di avere “ smesso di guardare Twitter e Facebook per una settimana. Non lo faccio per senso di superiorità o per freddezza, meglio specificarlo, ma solo per proteggermi. Ovviamente rimango male a leggere cose piene di pregiudizi e livore, spesso false, anche se ne capisco i meccanismi e so che non parlano di me, ma di chi li scrive: cerco di difendermi non leggendo e non rispondendo, aspettando che passi. So bene che rispondendo darei nuova benzina al fuoco eccitato di quelli che hanno pagine da riempire e nemici – secondo loro – da combattere “. E poi: “ Ancora non ho ben capito perché da anni questi giornali – sempre gli stessi – mi attacchino a ogni occasione, ma avranno i loro motivi. Penso che non ce l’abbiano veramente con me, a parte un paio di personaggi un po’ fissati, ma con quello che ai loro occhi, non conoscendomi, rappresento. Solite tristi faccende tribali, all’italiana “.
Bignardi si difende dai 5 Stelle

Guarda anche: