Bloomberg ha deciso di limitare ai suoi giornalisti l’accesso ai dati sugli utenti dei suoi terminali. A fare pressione sul colosso dell’informazione americano è stata la banca d’affari Goldman Sachs , uno dei più grandi clienti dell’agenzia, che ha protestato per la pubblicazione di informazioni sui propri dipendenti, in particolare sul tipo di dati che seguono sugli schermi dei computer. Come riportato dal Wall Street Journal, i giornalisti non potranno più accedere a una serie di dati, come i più recenti log-in dei clienti ai servizi di Bloomberg , sugli estremi del loro abbonamento, e sulle informazioni da loro cercate attraverso i terminali del gruppo. Un modus operandi, quello dei giornalisti di Bloomberg, particolarmente disinvolto. La possibilità, ad esempio, di vedere i movimenti dei trader delle grandi banche d’affari in tempo reale forniva ai giornalisti del grande colosso dell’informazione americana vantaggi indiscutibili sulla concorrenza. Ma ovviamente quegli scoop avvenivano violando la privacy degli stessi clienti dell’agenzia americana c he erano di fatto spiati nelle loro decisioni d’investimento.
Bloomberg, stop ai giornalisti spioni
Guarda anche: