A dirlo è il report del Centro studi di Confagricoltura presentato durante l’evento “Le donne unite per l’acqua”. Nel 2013 erano meno della metà e rappresentavano il 14% del totale oggi sono 256.815 In testa il Molise con il 40% di capi d’azienda agricola donna.
L’incremento delle imprese a guida femminile nel settore agricolo è stato registrato dal Centro studi di Confagricoltura e presentato a Roma all’evento ‘Le donne unite per l’acqua’. Dal report dell’organizzazione agricola emerge il dinamismo delle imprese censite impegnate nelle società di capitali e di persone che rappresentano il 28,2% del totale. In particolare sono imprese che nella fascia di età tra i 18 e i 29 anni toccano il 33,76% prova della consolidata consapevolezza del valore strategico di costruire reti al femminile.
La fotografia scattata da Confagricoltura vede il Molise primeggiare con il 40% di capi d’azienda donna, nel 2000 erano il 25,8% del totale. Mentre in Italia le imprenditrici agricole sono il 31,5%.
Durante la presentazione del rapporto è stato redatto e condiviso un documento di proposte da presentare alle Istituzioni per chiedere la manutenzione dei bacini e risposte programmatiche in grado di introdurre misure stabili di resilienza e adattamento.
“Vogliamo sancire – ha detto Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna – la volontà delle associazioni femminili di quattro settori agricoli cardine, vino, olio, ortofrutta e riso di unirsi per fare quadrato e affrontare il problema dei cambiamenti climatici. Siccità e alluvioni sono facce della stessa medaglia. Ci siamo riunite proprio per proporre, seguendo esigenze dei territori e produttive, un documento unitario che presenteremo alle istituzioni”.
Andando a guardare la mappatura delle imprese al femminile nei quattro settori cardine si osserva che nella coltivazione del riso circa il 20% delle 3.600 aziende risicole ha a capo donne. Per le aziende olivicole, quelle guidate da donne sono circa il 30% del totale, ma arrivano fino al 41% in Calabria. In ambito ortofrutticolo le donne rappresentano il 69% della forza lavoro, mentre nelle imprese del vino le donne primeggiano nel marketing e comunicazione dove sono l’80% degli addetti.
Luisa D’Elia