Il Festival di Cannes, e soprattutto il suo tappeto rosso, è stato ieri territorio di conquista dei Rolling Stones. La rock band londinese ha presentato Stones in exile , documentario sulla lavorazione dell’album capolavoro Exile on main street, del 1972, realizzato da Stephen Kijak. Jagger e compagni hanno così fissato su pellicola il loro soggiorno francese di inizio anni Settanta per le registrazioni del disco , regalando alla stampa un efficace riassunto della loro esperienza quarantennale sui palcoscenici mondiali: “Eravamo giovani, belli e molto stupidi. Ora siamo solo stupidi – ha chiosato il cantante -. Come fu quell’anno? Beh, stare con noi non era esattamente come fare una vacanza per famiglie” Oggi, invece, sarà la volta dell’unico film italiano in concorso. Daniele Luchetti e il cast di La nostra vita sfileranno sulla Croisette e poi assisteranno alla proiezione del lungometraggio che, insieme a Draquila di Sabina Guzzanti (presentato però fuori concorso) dà il polso del cinema nostrano al pubblico internazionale della rassegna.
Cannes al ritmo degli Stones in attesa del lampo italiano

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