Non ha mai smesso di indagare sui misteri italiani, ” ma non li definirei misteri, piuttosto segreti” , dice Carlo Lucarelli , “perché ogni cosa non detta, ogni carta sparita, ogni persona che ha taciuto ha contribuito a non arrivare alla verità”. Da venerdì lo scrittore torna su Rai 3 in seconda serata con un nuovo programma, La tredicesima ora . “Diciamo che c’è un’evoluzione da Blu Notte , abbiamo preso la storia di un personaggio e la raccontiamo con un espediente narrativo: torniamo indietro di 12 ore fino al punto di svolta della sua vi ta”, spiega, “e poi c’è l’ intervista . Cominciamo con la vicenda di Yvan Sagnet, l’eroe qualunque, il ragazzo arrivato dal Camerun che si è ribellato ai caporali in Puglia. Raccontiamo la sua storia di ex schiavo, che è una parola forte ma è l’unica che si può usare. Poi ripercorreremo la storia di una prostituta nigeriana”. “In queste otto puntate”, spiega Lucarelli, “veniamo a contatto con realtà diverse, il coinvolgimento emotivo è forte, ognuno porta con sé piccoli dettagli di vita vissuta. Certe cose non si archiviano mai, anche chi continua a vivere si porta dietro il dolore, ha l’esistenza distrutta. È importante ricordare e raccontare, l’audience serve perché ti dà la forza contrattuale, ma gli ascolti non sono la prima cosa”.
Carlo Lucarelli affronta i segreti d’Italia

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