Era sbagliata o quantomeno imprecisa la carta nautica in mano ai marinai britannici fermati lo scorso marzo dagli iraniani, accusati di sconfinamento. La vicenda fu l’apertura di tutti i giornali, con l’implicita accusa al regime iraniano di avere sequestrato illegalmente i militari. Ora una indagine della commissione Affari esteri del Regno Unito avrebbe accertato che i quindici marinai e incursori fermati dagli iraniani non sapevano dove si trovavano, quindi potrebbero avere davvero sconfinato nelle acque territoriali di Teheran. Una vicenda che fa onore alla politica e alla giustizia inglese, ma che sui giornali italiani si è meritata al massimo un trafiletto. Il più grande giornale italiano, il Corriere della sera che dedicò all’epoca dei fatti intere pagine alla vicenda, ora liquida la questione con dieci righe. E gli altri giornali non fanno meglio. La credibilità di un Paese e di una cultura sta anche nell’ammettere i propri errori.
Carte sbagliate per i marinai inglesi fermati in Iran. I giornali italiani sorvolano

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