Alcune etichette discografiche statunitensi hanno intentato una causa contro un gruppo di studenti dell’università di Boston accusati di aver scaricato illegalmente musica attraverso la rete web dell’ateneo. Tra la sorpresa di molti, il giudice Nancy Getner ha emesso un verdetto a favore degli studenti dichiarando che l’università non ha il diritto di rivelare i nomi delle matricole prima che vengano forniti dettagli sulle opere acquisite. Raymond Sayeg, uno dei legali degli studenti ha dichiarato: “ Si tratta di un passo nella giusta direzione, visto che la Corte ha riconosciuto il diritto alla privacy degli studenti” “La Riaa (recording industry association of America), che rappresenta le major Usa, avrà grosse difficoltà per portare a termine i circa 20.000 processi avviati per ottenere ogni volta qualche migliaia di dollari di risarcimento” hanno aggiunto gli altri avvocati. Jonathan Lamy, responsabile Riaa, non è della stessa opinione, considerando che la decisione del giudice non è definitiva.
Case discografiche perdono causa contro studenti

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