Le ultime notizie su quanto avvenuto a Lamberto Sposini il 29 aprile 2011 dipingono un quadro di incompetenza e negligenza che ha gravemente danneggiato la salute del giornalista. E’ questa la tesi che stanno portando avanti i legali di Sposini, sostenuta da prove telefoniche e documenti. E’ il sito Umbria 24 ad aver pubblicato le trascrizioni di quelle telefonate, ben 28, che intercorsero tra il malore di Lamberto Sposini e l’intervento dell’ambulanza . Gli avvocati del giornalista accusano la Rai e il suo personale medico di grave responsabilità nel ritardo accumulato per la prestazione dei dovuti soccorsi. Dalle carte si evince che le prime telefonate al 118 sono state effettuate da privati, persone che si trovavano come ospiti negli studi Rai. Solo alla settima telefonata, avvenuta ben 21 minuti dopo il malore, è entrato in scena un medico . Il soggetto in questione, affermano i legali, ha però ampiamente sottovalutato la gravità della situazione , diagnosticando prima una congestione e poi un infarto. La diagnosi corretta è stata effettuata solo mezz’ora dopo la prima chiamata, e a farla non è comunque stato il medico presente sul posto: “ Solo nel corso della quindicesima telefonata intervenuta alle ore 14.39 , tra il personale dell’ambulanza e quello dell’automedica, il sanitario a bordo di quest’ultima senza aver visto e tanto meno visitato il dott. Sposini, diagnosticava un ‘sospetto ictus’’.
Caso Sposini, si ipotizza caos e negligenza in Rai

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