Nei confronti di Alessandro Sallusti la Cassazione motiva la condanna al carcere per la sua “ spiccata capacità a delinquere ” , dimostrata da tanti precedenti e dalla “ gravità della campagna intimidatoria e diffamatoria ” condotta nei confronti del giudice Giuseppe Cocilovo quando nel 2007 dirigeva Libero . Nella sentenza, la Suprema Corte spiega perché, lo scorso 26 settembre, ha confermato la condanna a 14 mesi per diffamazione e omesso controllo a carico di Sallusti per due articoli, uno firmato Dreyfus, pubblicati nel febbraio 2007. “Gli atti processuali – scrive la Cassazione – danno un quadro di forti tinte negative sulle modalità della plurima condotta trasgressiva ” di Sallusti ai danni non solo di Cocilovo ma anche dei genitori adottivi e di una minorenne “sbattuti in prima pagina” . “ a Cassazione ne risponderà ”, è la replica del giornalista.
Cassazione: Sallusti condannato perché recidivo

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