Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

14 Luglio 2009 | Attualità

Castelli attacca la tv romanocentrica

I Cesaroni, Un ciclone in famiglia, il medico di Raiuno. ” P arlano tutti in romanesco. È una cosa insopportabile. Dà fastidio, non tanto per una questione localistica o campanilistica, ma è chiaro che il linguaggio è parte essenziale dei personaggi” . La provocazione arriva dal vice ministro alle Infrastrutture, Roberto Castelli , a margine della cerimonia d’inaugurazione del Polo della Cinematografia Lombarda e ha scatenato un dibattito che si è esteso dal mondo della politica a quello dello spettacolo. Nel suo attacco al romanesco Castelli ha fatto l’esempio della fiction su Papa Giovanni XXIII ” che era un bergamasco verace”: “Sentirlo parlare con accento romanesco – ribadisce Castelli – è sbagliato storicamente. Dà fastidio da un punto di vista culturale” . Per questo, secondo il vice ministro, “con l’apertura del polo cinematografico lombardo si pongono le premesse per fare un’azione culturale migliore. Quindi in ambientazioni a Milano si parli milanese”. “ Castelli? Da un lato lo capisco, il problema c’é ma la soluzione non è spostare la sede del polo degli audiovisivi che è a Roma e va mantenuta anche perché, altrimenti, tempi e costi sballerebbero tutti”, ha replicato il parlamentare e attore del Pdl Luca Barbareschi . “Io – sottolinea Barbareschi – punterei sulle scuole: anche perché per gli attori a volte strascicare il dialetto è una scorciatoia” ” Il problema è fare bene il proprio mestiere , in dialetto o in lingua poco importa “, si è difeso lo showman romano Flavio Insinna. ” Io penso che Roberto Castelli non ha alcun titolo per poter intervenire su una faccenda che non lo riguarda , non lo tocca e di cui non sa nulla” , ha attaccato l’attrice Monica Guerritore. Castelli non ha tutti i tori invece secondo Gabriella Carlucci. ” Forse ha ragione chi dice che lo spettacolo è ‘romanocentrico’, allora occorre mettere in condizione chi ha progetti validi di realizzarli e questo si può fare attraverso le agevolazioni fiscali”.   Vieni a trovarci su Facebook     

Guarda anche:

church-OpheliaCherryBlossom

Il turismo italiano si prepara all’estate 2025

Più tedeschi, meno americani. Più stranieri, meno italiani Il breve ponte del 2 giugno è stata una prova generale degli spostamenti che interesseranno l'Italia nei mesi estivi. I dati sono stati...

I giovani tornano a donare sangue, l’Italia mantiene l’autonomia trasfusionale

Dopo anni di preoccupazioni per il calo delle donazioni, in particolare tra le nuove generazioni, in Italia si registra un’inversione di tendenza: i giovani stanno tornando a donare sangue. Un...

Un ponte verso l’estero: in Italia nasce l’Osservatorio Arte contemporanea

E’ stato presentato a Milano giovedì 12 giugno in Triennale la piattaforma Osservatorio Arte contemporanea,dedicata all’analisi della visibilità internazionale dell’arte contemporanea italiana. Il...