Che li si chiami catene di Sant’Antonio o marketing piramidale , non fa differenza: s econdo la Cassazione ” le attività commerciali in cui il beneficio economico deriva dal reclutamento di utenti, piuttosto che dalla vendita diretta di beni o servizi, sono da ritenersi fuorilegge “. Questo hanno scritto i giudici nel respingere il ricorso di alcuni imputati condannati per aver creato una struttura di marketing piramidale. Ultimamente le catene di Sant’Antonio sono esplose soprattutto sul web, grazie anche a sistemi illegali , come il phishing, cioè l’invio di link che sembrano indirizzare su siti istituzionali e invece ti portano su siti perfettamente imitati, dove il computer viene infettato da qualche virus.
Catene di sant’Antonio, ora sono illegali

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