Antonio Catricalà, presidente dell’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha espresso la necessità di modificare i criteri che regolano attualmente l’apertura e la trasformazione delle sale cinematografiche in Italia. “Condizionare l’apertura di nuovi impianti, ovvero la trasformazione di quelli esistenti, al rispetto di parametri quali il rapporto fra numero di abitanti, posti a sedere e schermi cinematografici, per i quali non è dimostrata alcuna effettiva connessione con le dinamiche del mercato rischia di produrre un rallentamento nell’ auspicata espansione del settore, contingentando il numero di sale presenti sul territorio” queste le motivazioni alla base della scelta del presidente dell’authority. Catricalà ha sottolineato poi, nel documento “Considerazioni e proposte per una regolazione proconcorrenziale dei mercati a sostegno della crescita economica”, l’esigenza di “una profonda revisione dell’attuale disciplina normativa per interventi a livello nazionale che definiscano indirizzi più chiari per la regolamentazione regionale, imponendo l’eliminazione di criteri di autorizzazione finalizzati alla predeterminazione della struttura dei mercati e di altre ingiustificate restrizioni della concorrenza”
Catricalà rivede norme sui cinema

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