Da Cartier a Gio Ponti, dai Simpson a Guerre stellari: all’evento di Fiere di Parma una mostra ricorda questo piccolo ma insostituibile attrezzo.
Se una bottiglia di birra si può aprire anche senza, una bottiglia di vino con il tappo di sughero completamente infilato non può proprio farne a meno: il cavatappi (o cavaturaccioli o tirabusciò) è stato fin dal suo primo brevetto, nel 1795, un oggetto insostituibile e adesso una mostra lo celebra in tutte le sue forme a Mercanteinfiera, in programma alle Fiere di Parma dal 30 settembre all’8 ottobre.
Pensato e progettato per la prima volta addirittura da Leonardo Da Vinci, alla fine del 1400, brevettato trecento anni dopo, il cavatappi è stato a lungo un oggetto di lusso, commissionato dalle persone più abbienti commissionavano ai migliori artigiani delle corti, che producevano veri e propri capolavori in oro, argento, osso e avorio. Questi pregiatissimi oggetti, perciò, non erano esibiti solo alle tavole dei banchetti, ma sfoggiati anche agli incontri mondani, come ciondoli per le nobiildonne e come decoro di bastoni da passeggio e orologi da taschino per i signori.
Ambrose Bierce, scrittore e giornalista statunitense, lo definiva “l’equipaggiamento indispensabile per un gentiluomo che viaggia con un bagaglio leggero”, mentre alle signore serviva per aprire le boccette di profumo, un tempo sigillate proprio con il sughero. Fatto sta che alla sua creazione si è dedicata una lista infinita di inventori, progettisti e designer, che hanno immaginato e progettato forme e meccanismi più diversi per un unico scopo: arrivare a un liquido prezioso con cui inebriarsi. Per chi volesse scoprirne una buona selezione alla 42esima edizione autunnale di Mercanteinfiera, dal 30 settembre all’8 ottobre, c’è la mostra “In vino veritas: le infinite forme del cavatappi”, organizzata in collaborazione con i Musei del Cibo di Parma.
All’ombra di un cavatappi gigante si potranno ammirare le opere di celebri designer come Gio Ponti, Carlo Gemelli e Alessandro Mendini (in mostra i suoi iconici Sandro M. e Anna G.); le creazioni di stilisti come Cartier, Christofle e Ralph Lauren; gli oggetti creati da case automobilistiche come Bugatti a Porsche. Nel complesso 170 esemplari di colori e fogge inusuali: libellule e fenicotteri, pescecani e pesci martello, gufi e pipistrelli ma anche un Napoleone corrucciato, il tenebroso Darth Vader di Guerre stellari, il surreale Krusty della serie I Simpson e l’intramontabile Topolino. Complemento perfetto di una delle più importanti fiere internazionali dedicate ad antiquariato, design storico, modernariato e collezionismo vintage.