Comincia in queste ore il CeBit di Hannover, una delle più importanti fiere al mondo sulla tecnologia elettronica : l’edizione 2014 si occupa in particolare di sicurezza e big data. Archiviazione, gestione intelligente delle informazioni e conseguente privacy dei detentori delle stesse sono i campi d’indagine dell’esposizione , che di pari passo con le aziende (grandi e meno grandi) sta provando a sviluppare sistemi utili per lo sviluppo del business tramite tecnologie quali il cloud computing, i pagamenti mobili e, appunto, i big data, capaci di correlare fonti disparate e quantità enormi di dati provenienti da web, rete cellulare, gps e social network, offrendo alle compagnie un capitale d’informazioni sinora impossibili da raccogliere. Questo grande movimento di dati, personali e non, mette a dura prova la sicurezza degli utenti internet e non solo : istituzioni pubbliche, reti aziendali e processi industriali sono spesso alla mercé di hacker e falle informatiche: ecco perché buona parte degli interventi che si terranno ad Hannover (tra cui spiccano Jimmy Wales, creatore di Wikipedia, e Steve Wozniak, co-fondatore di Apple) si concentreranno sulla difficile preservazione della privacy online. In tempi di Datagate, l’impresa sembra veramente d’avanguardia.
