I prezzi medi di vendita dei telefoni cellulari continueranno a scendere, ma non collasseranno, nonostante il calo previsto nei prossimi tre o quattro anni a causa della crescente importanza dei mercati emergenti. Lo prevede l’agenzia di rating Fitch. Nella nota diffusa, nella quale si ritiene che i sussidi alla produzione, previsti in un numero consistente di paesi, dovrebbero fornire un sostegno al prezzo nei mercati sviluppati, dove si realizzerà più del 40% delle vendite unitarie nei prossimi anni. “Le strategie dei produttori stanno cambiando con società come Sony-Ericsson, Samsung e Lg sempre più interessate a espandersi nei segmenti più economici” dice nella nota Stuard Reid, un direttore del settore Tmt Europa di Fitch. “Motorola al contrario ha sofferto recentemente a causa di un portafoglio di prodotti limitato e a una struttura di costi non competitiva nonostante i passati successi nel segmento del mercato di massa” Secondo Reid i problemi di Motorola sembrano oggi più intricati rispetto a una prima valutazione, con il gruppo che cerca di modificare la propria strategia da una concentrata all’incremento della quota di mercato alla ricerca di una crescita remunerativa. A guidare il gruppo c’è Nokia, che per Fitch avrebbe trovato la quadratura del cerchio migliorando i margini e guadagnando allo stesso tempo in quota di mercato per tutti i segmenti, pur affrontando una pressione sui prezzi continuata. “Se le difficoltà di Motorola dimostrano quanto velocemente possano cambiare le condizioni nell’industria mobile, i segnali al momento suggeriscono che questi problemi sono più legati alla singola società che endemici”, ha concluso Reid.
Cellulari: Fitch assicura che i prezzi calano

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