Cambiano le regole a tutela dei minori nella visione dei film e nell’uso di videogiochi. Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il Ddl con le nuove norme. Lo stato, spiega una nota, “da censore assume il ruolo di vigilante a tutela dei minori e soprattutto consente alle famiglie e ai loro figli una più consapevole fruizione del prodotto cinematografico”. Il ddl prevede una “autoregolamentazione responsabile di tutta la filiera cinematografica, attraverso l’utilizzo del nuovo sistema di autocertificazione”. Per i primi due anni sarà attuato attraverso “un meccanismo di accompagnamento e di verifica costante dal parte del ministero e successivamente con meccanismi di forte vigilanza”. La nota sottolinea che i nuovi strumenti “da un lato rafforzano la tutela del minore, inserendo il divieto anche ai minori di 10 anni, dall’altro rafforzano l’inserimento, nelle tre commissioni, di esperti altamente qualificati, in particolare, nelle problematiche dell’età evolutiva”. Le associazioni dei genitori più rappresentative avranno due membri nelle commissioni. Il Ddl si occupa anche di internet e videogiochi. Una commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri si occuperà di sviluppare “un’azione di promozione e di elaborazione di misure per un corretto utilizzo di internet da parte delle famiglie”. La commissione assegnerà incentivi economici alle famiglie e alle scuole per l’acquisto di computer dotati di dispositivi di ‘parental control’. Per quanto riguarda i videogiochi è previsto un sistema di classificazione già approvato dalla Comunità europea.
Censura: approvato Ddl Rutelli

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