I generali al potere in Myanmar, ex Birmania, hanno reso impossibile oggi l’accesso pubblico a internet per impedire la circolazione di video, foto e informazioni sulla repressione delle più grandi proteste avvenute negli ultimi vent’anni contro il regime militare al potere. Tutti gli internet cafè sono stati chiusi e nessuno risponde ai telefoni degli uffici del principale provider di internet per spiegare come mai non è possibile aver accesso alla rete. Molti cittadini si sono improvvisati giornalisti e sono stati utili per rivelare al mondo attraverso foto scattate con cellulari e testimonianze scritte sui blog o via email quello che è successo durante le manifestazioni contro i 45 anni di dittatura militare e contro il continuo peggioramento delle condizioni di vita. Alcuni abitanti del Myanmar hanno anche usato biglietti elettronici di auguri e il sito di social network Facebook per raccontare quanto stava accadendo.
Censura: il regime spegne il web in Birmania

Guarda anche: