Il web 2.0 gioca alla redistribuzione dei profitti. Ammesso che gli utenti siano in grado di farne. L’idea è venuta a UberMedia, compagnia che ha creato Chime.in , il primo social network che condividerà con gli iscritti gli introiti pubblicitari. I ricavi derivanti dai click ai banner posti sulle bacheche personali saranno divisi tra la società e il proprietario dell’account. Chime permette di condividere video, foto e testi (purché non superino le duemila battute). Il dominio di Facebook e Twitter potrebbe essere messo in discussione dal sistema di ridistribuzione dei ricavi, che alletterà certi utenti più di futuristiche innovazioni tecniche. Celebrità del web e non solo, in grado di convogliare sulla propria bacheca un nutrito traffico virtuale, potrebbe presto pensare di abbandonare Mark Zuckerberg & Co.
Chime.in, quando il social ripaga l’utente

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