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20 Marzo 2007 | Attualità

Cina: ancora un giornalista passa dal web al carcere

Un tribunale cinese ha condannato un redattore del portale “Mar Egeo” a sei anni di reclusione per aver incitato alla sovversione pubblicando saggi anti-governativi. La Corte Mediatrice del Popolo di Ningbo, nella provincia orientale costiera di Zhejiang, ha riconosciuto colpevole Zhang Jianhong, meglio noto sul web con il suo pseudonimo Li Hong, per aver “incitato a sovvertire il potere dello stato” Zhang è stato arrestato a settembre dell’anno scorso e il suo sito Internet è stato chiuso. La Cina è in testa alle classifiche mondiali in fatto di giornalisti condannati. Almeno 32 di loro sono rinchiusi in carcere assieme a 50 attivisti di internet, secondo i dati diffusi dall’associazione francese per la libertà di stampa, Reporter Sans Frontières.

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