Le autorità cinesi hanno bloccato i siti web di diversi quotidiani stranieri per censurare la notizia di gigantesche fortune occultate in paradisi fiscali da manager e politici cines i, alcuni dei quali molto vicini alla precedente e all’attuale leadership di Pechino. I siti di Le Monde, The Guardian, Sueddeutsche Zeitung, El Pais che hanno dato spazio e collaborato all’inchiesta realizzata dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi hanno scritto, fra l’altro, che almeno 13 parenti di massimi dirigenti del regime, incluso l’attuale presidente, Xi Jinping, e di ex premier come Wen Jiabao e Li Peng, oltre a 15 grandi manager di aziende pubbliche, hanno compiuto importanti operazioni finanziarie nei paradisi fiscali. Già in passato il governo di Pechino aveva censurato i siti web del New York Times e di Bloomberg , quando avevano pubblicato la notizia di colossali beni occultati da parenti dell’allora premier cinese Wen Jiabao. El Pais , nel riportare la notizia, precisa di disporre delle prove documentate di tutti i dati pubblicati.
Cina blocca la stampa straniera online

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