Alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino la Cina continua a disobbedire per ciò che concerne la cyber-censura. La polizia cinese, secondo quanto riferito dall’organizzazione per i diritti umani Reporter senza Frontiere, ha arrestato un noto dissidente reo di aver utilizzato la rete come mezzo di comunicazione e di aver violato gli estremi della sua condizione di indagato. Du Daobin, della provincia centrale dell’Hebei, è stato accusato di aver pubblicato articoli su siti esteri e di aver ricevuto ospiti senza permesso . La Cina ha dato un giro di vite sul dissenso in vista delle Olimpiadi di Pechino questo mese, temendo proteste che potrebbero mettere il paese in difficoltà agli occhi di tutto il mondo. Il cittadino cinese era stato condannato con una sentenza poi sospesa per attività sovversive nel 2004, dopo essere stato arrestato dalla polizia del Wuhan per aver pubblicato articoli online a sostegno di un altro dissidente, Liu Di. Si tratta del terzo arresto di noti cyber-dissidenti cinesi in vista delle Olimpiadi.
Cina: continuano gli arresti dei cyber-dissidenti

Guarda anche: