A cinque mesi la scomparsa del marito Raimondo Vianello, risalente allo scorso 15 aprile, si è spenta Sandra Mondaini. L’attrice è morta all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverata da circa dieci giorni per una “insufficienza respiratoria importante” . La prima a ricordarla pubblicamente è stata l’amica e collega Maria De Filippi , intervenuta telefonicamente al programma del marito Maurizio Costanzo Bontà Loro : “Lei mi aveva quasi adottato, mi faceva da mamma. Sentivo in lei una grande combattente. Mi parlava di te, Maurizio, e mi diceva che eri come suo marito perché borbottavi sempre. Quando parlavamo di recente era come se Raimondo stesse ancora nell’altra stanza per lei, perciò era come se lo fosse anche per me” . Proprio a un programma di Maria De Filippi, Amici 2009, Sandrina, come la chiamava affettuosamente il marito, aveva dedicato la sua ultima apparizione televisiva in carne e ossa. Era malata Sandra. Non di cancro perché il cancro si può sconfiggere, come teneva a sottolineare. Aveva la vasculite, patologia che provoca lesioni ai vasi sanguigni, ma a portarla via dai suoi amati figli adottivi e da un piccolo schermo tricolore sempre più vuoto di personaggi di peso non è stata la malattia: la morte del compagno di sempre ha rappresentato per lei la fine della sua stessa vita. I due hanno condiviso vita privata e palcoscenico per cinquant’anni, destreggiandosi fra le gag per il pubblico e le loro dinamiche di coppia. Due aspetti che nel tempo si sono sovrapposti e sono compenetrati l’uno nell’altro. Sandra e Raimondo gli attori. Sandra e Raimondo i comici. Sandra e Raimondo moglie e marito. Raimondo è morto, Sandra anche. BIOGRAFIA Sandra Mondaini aveva 79 anni, era nata l’1 settembre del 193 1, ed è stata protagonista di un susseguirsi di sketch indimenticabili che hanno segnato la sua carriera. I più famosi sono quelli con il marito Raimondo Vianello, fra i quali spicca la sit-com Mediaset del 1988 Casa Vianello , anche se i suoi primi sketch matrimoniali furono quelli recitati con Corrado a La Trottola nel 1964. Proprio agli esordi la Mondaini aveva formato la coppia di ‘bambini terribili’ Filiberto e Arabella con Paolo Poli, che segnò il suo primo successo tv nella Canzonissima del ’61. Nel ’70 apparve per la prima volta – nel corso di Io e la Befana , la trasmissione Rai abbinata alla Lotteria Italia, nei panni di Sbirulino, il pagliaccio speciale amato dai bambini. Figlia d’arte di Giacinto Mondaini, il noto pittore e umorista della rivista satirica Il Bertoldo, chiamato Giaci, Sandra, era nata a Milano il 1 settembre 1931 e aveva cominciato a recitare in teatro con Marcello Marchesi, amico di famiglia. La svolta avviene nel 1955 quando inizia a lavorare come soubrette nella compagnia di rivista di Erminio Macario. L’incontro con Raimondo Vianello è del 1958. Si sposano quattro anni dopo formando una delle più celebri e inossidabili coppie nella vita e in tv. Con lui e Gino Bramieri si impone nella parodia dell’opera pucciniana Sayonara Butterfly (1959) di Marcello Marchesi. Ma sono gli ironici drammi quotidiani di una coppia qualunque a coronare il successo della coppia in tv negli anni ’70 con Sai che ti dicò, Tante scuse. Nel 1982, Mondaini e Vianello sono tra i primi a lasciare la Rai per passare alle reti Fininvest che non hanno mai lasciato. L’ultimo lavoro era stato il tv movie inedito Crociera Vianello , per Canale 5, e all’ultimo Festival di Sanremo è stato tributato alla coppia un omaggio ai 52 anni di vita insieme.
Cinque mesi dopo Raimondo, è morta Sandra Mondaini

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