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30 Maggio 2013 | Attualità

Cisco si oppone ancora all’affare Microsoft/Skype

Cisco ha chiesto alla Corte generale dell’Unione Europea di annullare la decisione della Commissione europea con la quale è stata dato il via libera all’acquisizione di Skype da parte di Microsoft . Il produttore di apparecchiature di rete ha ravvisato “ errori palesi ” nella procedura utilizzata dall’Antitrust europea per verificare l’eventuale abuso di posizione dominante. Lo scorso mese di febbraio, Cisco aveva evidenziato il pericolo di un monopolio nel settore delle comunicazioni video aziendali . Come è noto, Microsoft ha comunicato l’acquisizione di Skype nel mese di maggio 2011, versando nelle casse della piccola società estone 8,5 miliardi di dollari. L’indagine avviata dalla Commissione Europea non ha ravvisato nessun ostacolo per la concorrenza, per cui l’azienda di Redmond ha concluso l’operazione ad ottobre 2011. Dopo oltre due anni, Cisco vuole tentare la carta dell’appello per rovesciare la decisione dell’authority. Secondo il produttore californiano, con l’acquisizione di Skype, Microsoft è diventata monopolista del settore, grazie all’enorme numero di utenti che utilizza il servizio Voip. In realtà, Cisco non si oppone alla fusione, ma chiede condizioni che possano garantire l’interoperabilità basata sugli standard .

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