Alcuni cittadini statunitensi hanno dato il via a una class action contro Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg è accusato di frode informatica e violazione della legge federale sulle intercettazioni. Tutto ciò a causa dei file cookie che restano memorizzati sui computer della compagnia al momento del logout degli utenti dal sito. Sarà il Tribunale di San José a giudicare Facebook, accusata in sostanza di tracciare le attività degli iscritti proprio grazie a cookie. Privacy ma non solo, dunque: il reato rischia di trasformarsi in intercettazione illegale e di aggravare la posizione di Zuckerberg e soci, cui potrebbe non bastare un risarcimento milionario.
Class action contro le cimici di Facebook

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