Quali sono i libri che tutti citano ma che pochi hanno davvero letto? Lo svela The Guardian , con una ricerca utile a stanare i finti intellettuali da salotto. Secondo il giornale inglese, oltre il 60% del campione d’indagine ha detto d’aver mentito più di una volta sulla lettura dei romanzi capisaldi della letteratura. Per ingannare l’interlocutore o per non fare brutta figura , spesso si ricorre a espedienti riduttivi, come associare la trama dell’adattamento cinematografico a quella del libro da cui è tratto, oppure limitarsi a una ricerca su Google per conoscere almeno il canovaccio di base. Tra i britannici, il titolo più citato, ma spesso non letto, è 1984 di George Orwell : il 26% degli intervistati sa che parla di società sotto controllo, che da lì nacque l’espressione ‘grande fratello’ e poco più, ma comunque dispensa pareri e chiama in causa spesso il romanzo. Al secondo posto nella poco nobile classifica si piazza Guerra e pace di Lev Tolstoij (con il 19% di lettori fasulli), mentre al terzo è la volta di Grandi speranze di Charles Dickens (18%). Non mancano sorprese: al quarto posto c’è Il giovane Holden di J.D. Salinger , chiamato in casua dal 15% degli intervistati, che però mai l’hanno letto dall’inizio alla fine. Parte del campione ha candidamente ammesso di aver poco più che sfogliato la Bibbia e l’ Odissea .
Classici: tutti li citano, pochi li leggono

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