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6 Dicembre 2011 | Attualità

Cloud computing contro la pirateria

Secondo Bsa, in Italia la pirateria informatica ha un volume d’affari di 1,4 miliardi di euro, con una percentuale del mercato pari al 49%. E’ stato calcolato che se si riuscisse a ridurla di dieci punti nei prossimi quattro anni, si potrebbero produrre da 7mila a 10mila nuovi posti di lavoro l’anno e generare 3,5 miliardi di euro di nuove entrate nel settore It.   La risposta al problema può essere il cloud computing , la nuvola di internet, l’insieme delle tecnologie che permettono di memorizzare, archiviare ed elaborare dati grazie all’utilizzo di risorse hardware e software distribuite in rete.  Il problema del software illegale non riguarda però solo i mancati guadagni del comparto, ma anche la sicurezza .   Per arginare il problema, Microsoft, Apple e Symantec hanno messo appunto pacchetti software a basso costo, che si pagano solo in base all’uso o con quote mensili . Secondo gli esperti, questo sistema può ridurre sostanzialmente la pirateria, ma solo se si dispone della banda larga e si riduce il digital divide.

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