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25 Luglio 2007 | Attualità

Cnipa chiama 21mila professionisti dell’Ict

Il contributo degli specialisti informatici sarà sempre più importante nel futuro europeo: si stima un fabbisogno italiano di oltre 21mila professionisti Ict nel 2010, è emerso nel corso di un convegno organizzato dalla Ragioneria generale dello Stato e dal Cnipa, centro nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione. “Se la formazione e l’aggiornamento sono essenziali in qualunque campo, nell’informatica restare al passo con le innovazioni è vitale”, ha affermato Mario Canzio, 19° Ragioniere generale dello Stato italiano. L’utilizzo delle tecnologie informatiche “è per noi di fondamentale importanza, anzi strategico, per la gestione ed il controllo dei conti pubblici”, ha evidenziato il Ragioniere generale dello Stato. “Tutti i dati riguardanti l’attività finanziaria della Pubblica amministrazione”, ha proseguito, “viaggiano ormai soltanto attraverso i sistemi informativi, con tecnologie d’avanguardia, efficienti e complesse, che richiedono professionalità sempre più specialistiche in grado non solo di accompagnare i processi evolutivi, ma di guidarli”.  Il Ragioniere generale dello Stato ha quindi fatto riferimento alla partecipazione della Rgs al sistema di certificazione Eucip (European Certification of Informatics Professionals) “come positivo investimento”. Solo in Europa, è stato ricordato nel corso dell’incontro, la formazione dei professionisti Ict rappresenta un giro d’affari di 650 miliardi di euro nel 2006 (fonte Eito).  La progressiva diffusione delle procedure informatiche, ha affermato il sottosegretario all’Economia, Nicola Sartor, “è un elemento di fondamentale importanza che, oltre a risultati nell’attività interna, porterà sia all’adeguamento normativo che di organizzazione del lavoro e del personale”.  Servono “profili di dirigenti innovatori, in grado di coniugare una solida professionalità giuridica con conoscenze di organizzazione, di gestione dei processi e di informatica, in grado di dialogare con competenza con gli esperti di tali discipline”, ha affermato Livio Zoffoli, presidente del Cnipa, ricordando che “l”ignoranza informaticà costa al sistema Italia quasi 19 miliardi di euro l’anno, secondo un’indagine Sda Bocconi e Aica”.  Per Beatrice Magnolfi, sottosegretario alle Riforme e innovazioni nella Pa, “lo stato dell’arte indica che l’informatizzazione c’é, l’innovazione non ancora. E’ arrivato il momento di fare un grande investimento sulle persone”, ha aggiunto auspicando che l’esperienza maturata dalla Rgs con il supporto del Cnipa “possa essere replicabile per tutte le altre amministrazioni, a livello centrale e locale”.

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