La tv americana Cnn è accusata di aver trafugato e reso pubblico il diario di Chris Stevens , ambasciatore americano ucciso in Libia due settimane fa. La rete avrebbe violato la privacy usando come fonte di alcuni suoi servizi un quaderno scritto da Stevens. La cosa non è piaciuta al Dipartimento di Stato americano , che ha definito “ripugnante” il comportamento di Cnn. I reporter televisivi hanno trovato il diario a Bengasi, tra le macerie del consolato Usa dato alle fiamme dai ribelli islamici. Alcune informazioni delicate contenute al suo interno sono state rese pubbliche senza citarne la fonte. “ Hanno rimosso prove dalla scena di un delitto. Un documento che è stato letto, trascritto e fatto girare in redazione. E sono venuti meno alla parola data” , ha spiegato un portavoce del Dipartimento. Secondo la ricostruzione fatta da The Wall Street Journal e Huffington Post , Cnn avrebbe contattato le autorità e la famiglia per annunciare il ritrovamento del diario: i parenti avrebbero chiesto alla rete di non divulgare alcuna informazione privata, concordando le modalità di riconsegna dell’agenda. Ma quando il reporter Anderson Cooper ha rivelato in diretta i timori dell’ambasciatore, che nel diario aveva scritto di essere finito nel mirino di Al Qaeda, la vicenda è diventata di pubblico dominio.
Cnn sotto accusa, violata la privacy di Stevens

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