Il commissario Ue alla Concorrenza, l’olandese Neelie Kroes, pur ribadendo la sua contrarietà di principio alla separazione funzionale delle reti telecom, ha ceduto: la possibilità di scorporare le attività di rete dalla gestione dei servizi commerciali verrà introdotta nella riforma europea delle telecomunicazioni. Rispetto al piano iniziale presentato da Viviane Reding, saranno tuttavia evidenti alcune differenze, l’Autorità europea per le tlc nascerà ma non avrà alcuna competenza in termini di Antitrust. ”La Direzione concorrenza”, si legge nel testo redatto dai servizi dell’Antitrust Ue, “è ancora oggi dell’opinione che riconoscere ai Regolatori nazionali la possibilità di imporre la separazione funzionale della rete telecom produrrebbe più danni che benefici lì dove la competizione tra le varie infrastrutture è possibile, in quanto potrebbe minare lo stimolo delle imprese a fare nuovi investimenti. Ma ora queste preoccupazioni sono riflesse nel nuovo testo della riforma che prevede una serie di paletti molto più rigidi, senza il rispetto dei quali la Commissione Ue non potrà mai dare il suo nulla osta ad operazioni di scorporo di una rete di tlc”.
Commissario Kroes cede su separazione reti

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