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9 Ottobre 2009 | Attualità

Commissione Ue: misure più severe contro spam

I governi dovrebbero imporre sanzioni severe contro i responsabili dello spamming online, che colpisce il 65% degli internauti europei. Questo l’invito fatto dalla Commissione Ue, che ha chiesto regole nazionali restrittive e applicate con più cura. “A partire dal 2002, le norme europee vietano spam e spyware – ha spiegato il commissario Viviane Reding – ma la maggioranza dei cittadini ancora ricevere regolarmente e-mail indesiderate. La lotta contro lo spam deve passare a una marcia superiore. Dobbiamo fare in modo che l’Unione europea adotti una normativa che prevede sanzioni penali e civili contro gli spammer ” L’analisi della Commissione sul fenomeno dello spam, basata su 140 casi perseguiti in 22 diversi paesi , ha rivelato che nel Vecchio Continente ci sono notevoli differenze nel numero di azioni legali (e nelle sanzioni imposte) da parte degli Stati membri.

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