Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

8 Maggio 2024 | Ambiente

Con il Contratto Climatico di Città Parma mira a una riduzione dell’85% delle emissioni

Parma è stata scelta dalla Commissione Europea tra 100 città in Europa e 9 in Italia per raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, obiettivo che l’Amministrazione intende raggiungere attraverso il Contratto Climatico di Città, un percorso partecipato che contiene gli obiettivi e le azioni da mettere in campo, frutto di un percorso che ha visto il coinvolgimento di imprese, aziende pubbliche e partecipate, associazioni ed istituzioni. 

Il Climate City Contract è stato presentato e formalizzato alla Commissione Europea da Parma assieme a Firenze, è stato sottoscritto da 46 realtà e prevede oltre 130 azioni, il 41% di riduzione delle emissioni, che combinato con il 44% previsto da PAESC, porta una riduzione totale dell’85% delle emissioni entro il 2030.

Il portfolio di azioni è stato creato seguendo un percorso sinergico con gli stakeholder che ha visto incontri pubblici, workshop specifici ed approfondimenti one to one, che ha permesso di identificare barriere e opportunità per i vari settori. Nel complesso, sono più di 130 le azioni raccolte tra tutti gli stakeholder coinvolti, sia interni che esterni. Tali azioni si suddividono in due diverse tipologie: azioni quantificabili presenti e future ed azioni comportamentali. Seguendo le definizioni NetZeroCity i cinque settori nei quali tutte le azioni ricadono sono: edifici (comprensivo di infrastrutture e servizi), trasporti, rifiuti ed acque reflue, Processi e Prodotti Industriali (IPPU), Agricoltura forestazione ed altri usi del suolo (AFOLU).  Le azioni del Comune di Parma saranno rivolte a diverse settori come mobilità e trasporti con l’elettrificazione del TPL, potenziamento delle piste ciclabili, implementazione delle infrastruttura di ricarica con stazioni ultraveloci ed il tavolo tecnico mobilità sostenibile.

In tema di politiche abitative azioni di riqualificazione e rigenerazione urbana con PINQUA grazie a 32milioni di euro, PNRR e altri interventi e promozione della transizione energetica degli alloggi ERP. Ma anche attraverso l’efficientamento energetico delle scuole, della pubblica illuminazione, il rinnovo e riorganizzazione flotta mezzi comunali. La realizzazione di opere pubbliche ed una pianificazione e sviluppo del territorio sostenibili e l’ottimizzazione dei consumi negli edifici di proprietà comunale.

Alcune azioni esterne contemplano l’efficientamento energetico di palazzine uffici il rewamping di unità trattamento aria, caldaie, illuminazione LED, l’implementazione delle colonnine di ricarica. Per Rifiuti ed acque reflue l’efficientamento e lo smaltimento di fanghi, l’efficientamento del sollevamento fognario. Per IPPU – Indutrial Process and Product Use – il recupero materiali da rifiuti con impianto di selezione carta e plastica ed il sistema di abbattimento criogenico. Per AFOLU – Agriculture, Foresty and other Land – Forestazione urbana e periurbana e Riforestazione. Le strategie per le emissioni residue contemplano l’elettrificazione del territorio tramite Pianificazione green (PUG 2050), Mobilità, Circolarità delle risorse, Food policy, Forestazione ed Educazione.

Fra i sottoscrittori del Contratto Climatico di Città ci sono il Comune di Parma, la Regione Emilia Romagna, Acer – Parma, Anci ER, Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Azienda USL di Parma, Barilla, BT Enia Telecomunicazioni Spa,  Chiesi Farmaceutici, City Green Light, CNA Parma, Confagricoltura, Confartigianato Imprese Parma, Confcooperative, Confesercenti, Crédit Agricole Italia, Esselunga, Fiere di Parma, IMEM CNR, Infomobility S.p.A., IREN, LEGA COOP EMILIA OVEST, Provincia di Parma, S.M.T.P. – Società per la mobilità e il trasporto pubblico – S.p.A., e l’Università di Parma.

 

di Davide A. Porro

Di <a href="https://www.telepress.news/author/davide-a-porro/" target="_self">Davide A. Porro</a>

Di Davide A. Porro

Giornalista radiofonico dal 1982 al 1986, ho collaborato con diverse emittenti. Parallelamente, dal 1984 al 1990 ho lavorato come giornalista musicale e di spettacolo per varie testate, sia radiofoniche che di carta stampata. Nel 1984 assumo il ruolo di giornalista e responsabile dello sviluppo per la prima agenzia di stampa radiofonica italiana, curando la fornitura di notiziari, interviste e servizi a oltre 100 radio a livello nazionale. Nel 1989, attraverso le sinergie sviluppate da Diesis nasce Telepress, per la quale scrivo da allora.

Guarda anche:

blue-crab-Thoxuan99

Al via ‘Granchio Blu’, la società di export in tutto il mondo

Fedagripesca annuncia l'apertura dello stabilimento di trasformazione a Porto Tolle, per rispondere all'emergenza della "creatura aliena" Quando non tutti i mali vengono per nuocere. Apre i battenti...

Foreste protagoniste contro la crisi climatica per gli italiani

Una ricerca dell’Università degli Studi di Bari rivela gli aspetti chiave del rapporto della popolazione con i boschi. Come la tendenza a sovrastimare la superficie forestale reale sia nazionale sia...
Keep_Clean_and_Run_intervento_scuole_2

Keep Clean and Run sulla via Francigena Sud

Il plogging più lungo del mondo in corso dal 25 al 30 ottobre per promuovere educazione ambientale e cura del territorio Torna Keep Clean and Run, evento simbolo del plogging in Italia e nel mondo,...