Il progetto nasce per offrire una visione corretta delle discipline scientifiche e dei futuri sbocchi lavorativi. Durerà 18 mesi.
Potenziare la formazione e l’orientamento verso le carriere STEM, sviluppare competenze specifiche in questi ambiti e sollecitare le nuove generazioni a favorire scelte di studio e professionali più consapevoli. Sono questi gli obiettivi principali di STEM Up, il progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale. Nei mesi scorsi, il bando è stato vinto dalla cooperativa Aforisma, dal sistema museale di ateneo dell’Università di Pisa, dal Teaching and Learning Center dell’Università di Torino, dalla CNA di Pisa, da Kalliope e da 15 istituti scolastici del centro-nord Italia.
Lo scorso anno i partner del progetto hanno partecipato al bando Polaris, che metteva a disposizione 20 milioni di euro per iniziative presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore e, oggi, dopo aver vinto, contano su circa 600.000 euro con cui offrire percorsi formativi in chiave STEM e di orientamento nelle scuole coinvolte.
L’iniziativa si svilupperà nell’arco di 18 mesi e punta a offrire un’immagine più chiara e completa delle discipline scientifiche e delle loro opportunità professionali. Un focus particolare sarà dedicato alle nuove tecnologie, con un’attenzione specifica all’intelligenza artificiale generativa. STEM Up promuove l’interazione tra università, scuole, aziende e territori, offrendo opportunità di aggiornamento e formazione per i docenti, con l’obiettivo di migliorare l’orientamento professionale degli studenti.
Come evidenzia Martina Lascialfari, direttrice generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, i dati confermano la necessità di progetti come questo. “Secondo il 2030 Digital Decade Report della Commissione Europea, solo il 46% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base, contro una media europea del 54%. Inoltre, secondo i dati Istat 2024, in Italia solo il 25% dei giovani tra i 25 e i 34 anni ha una laurea in discipline STEM, nonostante la crescente richiesta di professionisti in questi settori”.
La presidente di Aforisma, Grazia Ambrosino, sottolinea come il progetto favorisca un equilibrio tra discipline scientifiche e umanistiche, promuovendo al contempo pari opportunità e una formazione di qualità. Il responsabile scientifico di STEM Up, Sergio Giudici, aggiunge che l’iniziativa coinvolgerà oltre 600 studenti prossimi al diploma, proponendo percorsi didattici basati su esperienze laboratoriali e attività di problem solving, in alternativa alle classiche lezioni frontali. Un aspetto cruciale, come evidenzia Daniele Paolo Radicioni dell’Università di Torino, sarà l’attenzione alla riduzione del divario di genere nelle discipline scientifiche, favorendo una maggiore inclusione femminile nelle carriere STEM.
L’urgenza di un impegno condiviso per la diffusione della cultura scientifica è ribadita anche da Francesco Oppedisano, presidente della CNA di Pisa, che sottolinea la necessità di iniziative mirate a sensibilizzare e formare le nuove generazioni in ambito STEM. In conclusione, Elisa Marcucci, delegata dell’Università di Pisa per l’orientamento, evidenzia il valore strategico di un corretto supporto agli studenti: “Capire cosa piace e abbinarlo a ciò in cui si riesce meglio è la vera sfida di un buon orientamento”.
di Daniela Faggion