L’agenzia Radiocor anticipa le conclusioni della Commissione europea che boccerà mercoledì prossimo gli aiuti pubblici decisi dal governo Berlusconi per incentivare nel 2004 e nel 2005 l’acquisto di decoder digitali per la televisione. Secondo la responsabile antitrust Neelie Kroes si tratta di “un aiuto di stato illegittimo e incompatibile con le norme europee” che costituisce “un vantaggio indiretto” per Rai e Mediaset (85% delle audience tv). Le misure riguardano i contributi pubblici di 150 euro nel 2004 e di 70 euro nel 2005 destinati direttamente a chi ha acquistato decoder per i programmi trasmessi con la tecnologia digitale terrestre. Un pacchetto del valore di 220 milioni di euro che, secondo Bruxelles, ha garantito un vantaggio netto alle emittenti televisive terrestri e agli operatori terrestri di rete che offrono servizi a pagamento. Rai, Mediaset, La7 (Telecom) e Fastweb hanno goduto di un mercato più ampio grazie al quale hanno fornito nuovi servizi a pagamento “a costi bassi”. Secondo Kroes tocca ora alle società sostenere le spese del rimborso parziale.
Concorrenza sleale: la Ue boccia gli incentivi per il Dt

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