Sono i tre progetti che rappresenteranno l’Italia alla finale europea di EUCYS, concorso europeo della Direzione generale Ricerca della Commissione europea, prevista a Salamanca in Spagna a settembre. Un primo progetto è sulle bolle interstellari distorte, poi uno studio per una soluzione innovativa di autosufficienza energetica e infine un particolare sistema di nanosensori per proteggere il riso da agenti chimici.
Questi progetti sono il risultato dei lavori di uno studente veneto, tre giovani delle Marche e due ragazzi del Piemonte come i migliori “neoLeonardo” della selezione italiana organizzata ogni anno dalla FAST– Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche per la Direzione generale Ricerca della Commissione europea.
Altri esempi di progetti innovativi sono un metodo per estrarre l’indaco in modo più ecosostenibile, un viscosimetro, un’interfaccia neurale non invasiva per utenti con disabilità motorie, bio-tappi per vino e birra, un’innovativa mascherina con app annessa e più sicura.
Tante idee che testimoniano le capacità dei giovani italiani di confrontarsi con i loro coetanei europei. Il concorso è il più prestigioso appuntamento a livello comunitario per i giovani tra i 14 e i 20 anni; è voluto dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea per valorizzare i talenti in tutte le materie, non solo in quelle scientifiche.
di Elena Arfani