Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

15 Aprile 2008 | Innovazione

Consegna dei premi del primo Rfid Award

Presso il dipartimento Liuc dell’università Carlo Cattaneo di Varese, si è tenuta la cerimonia di consegna dei premi per i migliori progetti Rfid italiani. Il riconoscimento ha lo scopo di promuovere la diffusione e la conoscenza della tecnologia Rfid (identificazione a radio frequenza), sottolineando il contributo che ha apportato all’interno di aziende. Le targhe sono state assegnate durante il convegno “La convergenza Università – impresa sui sistemi Rfid, dalla ricerca alle applicazioni”. Gli organizzatori hanno premiato i vincitori delle diverse categorie in gara. I candidati, 40, sono stati aziende private e pubbliche di tutta Italia: il comitato scientifico, formato dai principali laboratori attivi nel Rfid, ha valutato i progetti che hanno sfruttato in modo più interessante le applicazioni Rfid. I vincitori del Rfid Award sono stati: Amsa e Ismett (ex equo) per la categoria “progetti aziendali interni”; Landi Renzo S.p.a. per la categoria “progetti di fileria”; il Comune di Laveno Mombello e l’ente parco naturale delle Prealpi Giulie (ex aequo) per i migliori progetti di rilevanza sociale e ambientale; Trigo S.r.l. pre la categoria “idee”; Sea S.p.a. esercizi aeroportuali per il migliore progetto realizzato nella provincia di Varese; la fondazione Irccs istituto dei tumori di Milano per il progetto più votato dal pubblico in sala.

Guarda anche:

Il segreto della vita svelato in Italia: da Padova e Torino il modello che riscrive la storia dell’embrione

C’è un pezzo di futuro che parla italiano sulle pagine di Nature Cell Biology, una delle riviste scientifiche più autorevoli al mondo. Una scoperta che segna un punto di svolta nella comprensione di...

Teletrasporto quantistico tra laboratori romani: verso l’internet del futuro

Un importante passo avanti nella comunicazione del futuro è stato raggiunto a Roma, presso l’Università La Sapienza, con il primo teletrasporto quantistico di informazioni tra due laboratori della...

Dagli scarti dell’Etna alle stampanti 3D

La cenere vulcanica dell’Etna può trasformarsi in inchiostro per stampante 3D. E’ quanto dimostra uno studio presentato al recente Congresso congiunto SIMP-SGI (Società Italiana di Mineralogia e...