Il 2012 di Pearson, uno dei più importanti editori internazionali, è stato particolarmente difficile : la compagnia ha registrato una contrazione degli utili netti da 957 a 326 milioni di sterline. Il calo è legato soprattutto alla chiusura della divisione in Practice e alla cessione della quota in Ftse International. La casa editrice, che possiede il marchio Penguin e pubblica il Financial Times , ha totalizzato vendite annuali per 5,06 miliardi di sterline e un dividendo in crescita del 7%, a 45 pence per azione. Il futuro va affrontato rinnovando le strutture , così il ceo John Fallon ha annunciato un piano industriale che prevede investimenti nell’area digitale e la riduzione dei costi di gestione, che porterà risparmi per 100 milioni di sterline nel 2014.
Crepe bilancio Pearson, parte ristrutturazione

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