L’inizio del 2011è stato positivo per il mercato pubblicitario , che tra gennaio e marzo ha sviluppato un giro d’affari globale di 118 miliardi di dollari, in crescita dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2010. I dati pubblicati da Nielsen confermano il ruolo centrale della tv, che catalizza gran parte degli investimenti, ma anche l’importanza dei mercati sudamericani e asiatici, motori della ripresa. La spesa pubblicitaria sul piccolo schermo è cresciuta dell’11,9% su base annua , contribuendo in maniera determinante al risultato trimestrale positivo. La tv costituisce infatti il 65,3% del mercato adv mondiale. Buoni riscontri, comunque, anche per radio e magazine, in salita rispettivamente dell’8,5 e del 6,4%. Paese determinante per i destini dell’economia dei media restano gli Stati Uniti , con una spesa pubblicitaria di 27 miliardi di dollari a inizio anno. Tuttavia, il mercato usa è cresciuto solamente del 5,4%, a dispetto del balzo in avanti notevole dell’area asiatico-pacifica (+12,4%) e latinoamericana (+11%). L’Europa, invece, zoppica (+2,9% complessivo): Turchia, Francia e Norvegia sostengono il mercato con una spesa in crescita del 10-12%, mentre Italia, Spagna, Irlanda e Gracia hanno chiuso il trimestre con saldo negativo.
Cresce la pubblicità globale

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