L’internet rapido è una delle tecnologie chiave per ridurre il digital divide tra aree sviluppate e aree in via di sviluppo. Nel mondo, secondo l’indagine condotta da Akamai durante il 2009, la velocità di connessione da dispositivi fissi è in crescita. Corea del Sud, Hong Kong e Giappone sono i paesi che offrono il servizio più rapido , superando i 7,5 Mbps. L’Italia fatica a fornire connessioni di alta qualità, fermandosi a una velocità media di 2,8 Mpbs. Riguardo alle connessioni mobili, Akamai ha rilevato in Austria il provider più veloce (3,2 Mbps) e nella Repubblica Slovacca il provider più lento (106 Kbps) mentre il Belpaese si risulta il terzo paese al mondo nel settore. A trainare la diffusione del web rapido è soprattutto il nord Europa, dove più del 40% della popolazione ha accesso alla rete . Resta critica, invece, la situazione di paesi poveri e senza possibilità d’investimenti come Cuba, Etiopia, Malawi e Madagascar, dove la quasi totalità delle connessioni è inferiore a 256 Kbps.
Cresce la velocità del web, ma l’Italia arranca

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