Continuano gli effetti devastanti della crisi economica e finanziaria che non sta risparmiando alcun settore del mercato. L’azienda statunitens e Motorola ha annunciato che taglierà quattrocento posti di lavoro in Italia. Il colosso deve ridurre la propria forza lavoro mondiale a tre mila unità, a causa di un piano industriale discutibile e non solo della congiuntura economica sfavorevole. Trecentrosettanta specialisti che lavorano nel Centro Ricerche di Torino perderanno il lavoro, insieme ad altre trenta persone impiegate nella sede distaccata di Milano. Il piano di taglio del personale prevede che in poco più di due mesi Motorola lascerà il territorio italiano. Tra luglio e settembre di quest’anno, la compagnia americana ha registrato un calo delle vendite del 31%, rispetto al 2007, passando da 37,2 milioni a 25,4 milioni unità Motorola ha confermato inoltre che sarà avviata una ristrutturazione interna , con ulteriori riduzioni dei costi e una razionalizzazione dell’offerta commerciale correlata ai prodotti. La decisione di tagliare il personale è stata presa anche da Nokia, che taglierà quasi seicento posti di lavoro, soprattutto nelle divisioni vendite e marketing. Lo ha annunciato la stessa società finlandese in una nota. Il colosso finlandese ha detto che taglierà 450 teste nel marketing e 130 nella ricerca, divisione che complessivamente impiega 650 persone, nell’ambito della riorganizzazione partita all’inizio dell’anno. Nokia ha circa 58.500 dipendenti in tutto il mondo. Dei 650 destinati a rimanere a casa, massimo 200 lavorano attualmente in Finlandia.
Crisi economica: Motorola taglierà 400 posti di lavoro in Italia e Nokia 600

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