Stesso medium, messaggi diametralmente opposti . Da una parte la gioia di Cristiano Ronaldo, diventato padre. Dall’altra il dolore straziante di Niccolò Fabi, che ha perso la figlia di soli due anni. Denominatore comune dei due annunci dati in questo weekend sono stati i social network. Il calciatore portoghese in forze al Real Madrid ha scelto Twitter per annunciare la nascita di suo figlio. Il piccolo sarebbe frutto di una relazione passeggera con una donna statunitense della quale Ronaldo non ha svelato l’identità. ” E’ con grande felicità ed emozione che informo di essere divenuto da poco padre di un bimbo. In accordo con la madre, che preferisce mantenere l’anonimato, mio figlio sarà affidato alla mia custodia esclusiva. Su questa vicenda non rilascerò altri dichiarazioni “, ha scritto il calciatore sul micro-blog, evitando in questo modo di dover aver a che fare nuovamente con i giornalisti dopo le critiche post-Mondiale. Dalle stesse intenzioni è stato mosso probabilmente Niccolò Fabi, che ha scelto Facebook per rivelare ai suoi fan la tragica motivazione del stop della sua tournée ed evitato così dolorose dichiarazioni ufficiali: ” Amici… Vi sto per scrivere quello che non avrei mai voluto scrivere. Questa notte una sepsi meningococcica fulminante ha portato via nostra figlia Olivia, Lulùbella per chi l’ha conosciuta e amata, il dolore devastante che mi attanaglia la gola è la conseguenza dell’esperienza più inaccettabile orrida ingiusta e innaturale che un essere umano può vivere”. “Inutile dirvi che fino a quando non avrò trovato un modo per trasformare questo dolore e dare un senso costruttivo a questo incubo, il palcoscenico sarà l’ultimo posto in cui desidererò stare. So di poter contare sulla vostra sensiblità e sull’amore che mai come adesso è l’unico strumento che merita di essere suonato. Un abbraccio che contiene tutto” , ha proseguito il cantautore, invitando all’ascolto del suo brano sulla morte Attesa e inaspettata . Twitter e Facebook, dunque, diventano veicolo preferenziale e immediato per comunicare con fan e curiosi senza dover passare attraverso il filtro dei mezzi di cumunicazione canonici. Anche la notorietà diventa 2.0.
