Va verso il raddoppio, proiettata verso i 5 miliardi di dollari, il crowdfunding . Stando ai dati che sono stati diffusi in occasione della seconda convention internazionale sul tema, dopo che nel 2012 questa modalità di raccolta di fondi ha permesso di drenare via internet oltre 2,7 miliardi di dollari , per la fine del 2013 si va verso il raddoppio. Alla convention di Las Vegas, spiega Alessandro Lerro, che interverrà in rappresentanza del nostro paese, ” l’Italia si presenta come leader, avendo dato attuazione per prima a una normativa organica sull’equity crowdfunding, cioè la raccolta via internet del capitale di rischio, per le start up innovative. L’Italia – prosegue Lerro – offre un quadro giuridico estremamente protettivo per l’investitore retail, un ambiente chiaro e definito, vigilato dalla Consob, idoneo a offrire le necessarie certezze a tutti i player del mercato, e condizioni molto più interessanti di quelle studiate dall’amministrazione americana. Peraltro la normativa italiana ha una forte vocazione di internazionalità, consentendo a tutte le società europee, con azionisti di qualsiasi nazionalità, di partecipare al crowdfunding in Italia come proponenti o come piattaforme, oltre ad ammettere investimenti provenienti da qualsiasi parte del mondo”. Si tratta, aggiunge Lerro , “di una importante opportunità che per ora è limitata alle aziende innovative , ma che potrebbe essere estesa a tutte le aziende, secondo il modello originariamente concepito dal Jobs Act in Usa”.
Crowdfunding diventa un business

Guarda anche: