San Pietroburgo, in Russia, è diventata una delle capitali mondiali del cyber-crimine: lo sostengono una serie di esperti americani, che ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano statunitense Washington Post. Il giornale cita esperti di società americane di sicurezza sul web, come la VeriSign o la Symantec, oltrechè fonti dell’Fbi, secondo le quali le autorità russe fanno poco o nulla per arginare il fenomeno, che sarebbe legato alla criminalità organizzata. La società in questione è il Russian Business Network(Rbn), la quale vende spazi sul web a persone legate alla criminalità organizzata. Attraverso l’Rbn passano circa la metà delle operazioni di phishing, ma non solo: il Russian Business Network è anche molto attivo sul fronte della pornografia infantile.
Cyber crimine: Russia in pole position

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