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30 Settembre 2014 | Attualità

Cybercrimine cresce e collabora con le mafie

Furto di dati e codici, affitto di Botnet, sviluppo di malware sempre più sofisticati: sono i servizi offerti dai supermercati digitali del cybercrimine alle organizzazioni malavitose tradizionali , “con una struttura stile mafia” . Il modello di business viene evidenziato dal documento di valutazione diffuso dal Centro Ue sul cybercrime, organismo di Europol . Secondo lo studio, il ritorno finanziario del fenomeno è tale “che stimola la diffusione commerciale e la sua continua innovazione” . La criminalità digitale non ha una struttura organizzativa tradizionale, utilizza “aree di internet, conosciute come Darknets , di principio perfettamente legali, per il traffico di droga, di armi, e di materiale pedopornografico “. Sfrutta valute virtuali: anche in questo caso si tratta di schemi di webmoney che di principio sono legali, che vengono piegati a transazioni illecite e riciclaggio di denaro. Lo sfruttamento sessuale dei bambini online continua a essere una delle principali preoccupazioni, come sottolinea anche il ministro Alfano, che pone l’obiettivo della lotta al cybercrimine tra le priorità della presidenza italiana del semestre Ue.

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