Arriva dagli Stati Uniti l’ultima trovata motivazionale per bambini e teenager: è stato lanciato in questi giorni il servizio SmartyCard, che premia con dvd e giochi vari i ragazzi più studiosi. Un sistema a punteggio su prove di lettura, scrittura, matematica e scienze, dà diritto (per i migliori) a ricompense consistenti in videogiochi, film, giocattoli. Ma SmartyCard non è fa beneficenza: i punti vengono acquistati sotto forma di credito prepagato dai genitori dei ragazzi. Con 10 dollari si compra un pacchetto di cinquemila punti, e si entra nel mondo del learn-earn-play (impara, guadagna, gioca), rivisitazione anglosassone e telematica del più semplice imparare giocando. Internet diviene quindi strumento di apprendimento, gradito ai bambini che al solito combattono quotidiane battaglie con i genitori per poter utilizzare il computer, e agli stessi genitori cui pare di avere finalmente un controllo sulle scorribande via web dei figli. “ I mondi virtuali e i videogame stanno conquistando i cuori e le menti dei bambini, e questo mette a disagio molti genitori – spiegano dalla compagnia – SmartyCard sfrutta queste passioni e vi lega il valore universale dell’apprendimento attraverso la ricompensa ” Sono però i premi e le modalità stesse dell’apprendimento a giocare un ruolo centrale nella vicenda. I critici storcono il naso di fronte a ricompense materiali (pagate in fondo sempre da mamma e papà) e a uno studio in isolamento, privo di interazione con altre figure umane. Ma, soprattutto, è opinabile quanto sostiene la compagnia ideatrice del portale: “ Se i ragazzi iniziano ad associare l’apprendimento al guadagno e al divertimento, capiranno che nella vita il successo deriva dal duro lavoro e dalla conoscenza ”. Perché, se l’equazione conoscenza = successo fosse vera, sarebbe davvero tutto più semplice.
Dagli Usa arriva la paghetta online, incentivo all’apprendimento

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