Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

2 Dicembre 2011 | Economia

Dall’Ict formula anti-crisi

Puntare sulla tecnologia , con innovazioni digitali che permettono di rendere più snelle le pratiche o di aumentare la produttività dei dipendenti è economicamente vantaggioso. Quanto? La pubblica amministrazione italiana potrebbe risparmiare fino a 43 miliardi di euro all’anno . Per non parlare dei benefici sulla crescita: si stima un incremento del pil fra lo 0,4 e lo 0,9%, che certo sarebbe prezioso in un momento di crisi economica.   A fornire i dati è il Politecnico d Milano , che li ha presentati nel corso del convegno Crisi finanziaria e rilancio dell’economia: quello che l’Ict può fare della Management Academy for Ict Executives, progetto culturale promosso dalla School of Management dell’ateneo in collaborazione con Cefriel e con il patrocinio di Assinform, Aused e ClubTI.   “ In questo periodo di crisi, l’Ict può fare molto per contribuire alla riduzione del deficit pubblico e al rilancio dell’economia ” spiega Andrea Rangone, responsabile degli Osservatori Ict del Politecnico di Milano, per poi fornire alcune cifre: l’Ict può “ garantire un risparmio alla Pubblica Amministrazione fino a 43 miliardi di euro l’anno, un valore pari circa al 80% del deficit dello Stato, e produrre un incremento del Pil italiano tra lo 0,4% e lo 0,9% ”. Risultati che “avrebbero un grande impatto in un’economia caratterizzata dai livelli record del debito pubblico e da previsioni di crescita prossime allo zero ”   Seguici su Twitter @QuoMediaNews

Guarda anche:

spencer-davis-roma-unsplash

Le due capitali d’Italia nella top five di Euromonitor

Roma al quarto posto e Milano al quinto del Top 100 City Destinations Index 2025 Nel Top 100 City Destinations Index 2025, la classifica internazionale stilata ogni anno da Euromonitor...
simon-godfrey-agricoltura-unsplash

In Italia l’Agricoltura vale il 15% del PIL

Lo dice il rapporto ISMEA, secondo cui il settore primario genera un valore aggiunto di 44,4 miliardi L’economia agricola e agroalimentare italiana continua a rappresentare una delle colonne...

I redditi reali calano, la pausa pranzo è sempre più salata

Tra le nuove strategie per fare economia nella quotidianità, pranzare con la schiscetta pare essere tra le preferite dagli italiani. Fino a 3.200 euro l’anno il potenziale risparmio. Le retribuzioni...