Dapd, agenzia di stampa tedesca, ha di nuovo dichiarato fallimento. E’ la seconda volta in pochi mesi. La nuova debacle è stata causata dal bilancio consegnato a gennaio, ampiamente in rosso. Ulrich Ende, ex direttore dell’emittente d’informazione N24, era subentrato al controllo di Dapd a inizio febbraio, con altri due investitori, ma non è nemmeno riuscito a riequilibrare i conti dell’agenzia. Il primo fallimento era stato annunciato a metà novembre e aveva portato alla soppressione di un terzo dei 300 dipendenti delle otto società del gruppo. Dapd era nata nel 2010 dalla fusione tra Ddp, ex agenzia di stampa della Germania Ovest, e Ap, servizio tedesco dell’agenzia americana.
