Edward Snowden non è l’unico dipendente dei servizi segreti americani a rubare documenti secretati e a renderli pubblici tramite importanti quotidiani in lingua inglese ( The Guardian e The Washington Post ). C’è un’altra spia responsabile della fuga di notizie . A sostenere la tesi è il canale televisivo Cnn, che cita una fonte anonima all’interno dell’amministrazione Obama . Il governo sarebbe giunto all’ipotesi delle due talpe interne a Cia e Nsa dopo la comparsa di nuovi articoli riguardanti i sistemi di monitoraggio web e sicurezza nazionali attuati dalle sue agenzie, apparsi sul giornale online Intercept, fondato e diretto da Glenn Greenwald, ex firma di The Guardian che per primo pubblicò le rivelazioni sul Datagate. Difficile che Snowden, rifugiato in Russia, possa aver avuto accesso a nuovi cablogrammi recenti (dell’autunno 2013, quando già era fuggito dagli Stati Uniti), più probabile che a trafugarli sia stato qualcun altro. Le ultime rivelazioni pubblicate da Greenwald riguardano il datacenter sui più importanti sospettati nel mondo, aumentati a dismisura negli ultimi cinque anni: sarebbero 680mila, di cui almeno il 40% senza alcun legame con il terrorismo. La raccolta dati e il controllo pervasivo degli Usa sul globo non si arrestano.
Datagate: Snowden non è solo, c’è una talpa

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