Lunedì sarà sciopero dei giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva e della carta stampata se il testo sulla diffamazione a mezzo stampa in discussione al Senato non sarà stato modificato. Lo sciopero – dice Franco Siddi è “ contro l’ultimo pasticcio giuridico, illiberale e ingiusto previsto dal testo di legge sulla diffamazione a mezzo stampa che rende irresponsabili i direttori e manda in carcere i giornalisti ed anche chi fa l’errore di stampa ” . Il sindacato dei giornalisti annuncia anche che poichè non sarà possibile rispettare la norma che prevede un preavviso di dieci giorni per l’attuazione dello sciopero del servizio pubblico, vale a dire la Rai, lo stesso sindacato è pronto ad assumersi le conseguenze che ne deriveranno, ovvero pagare le eventuali multe.
Ddl diffamazione, giornalisti pronti alla sciopero

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