L’Aula di Montecitorio ha dato la sua approvazione agli emendamenti di Ulivo, An e Forza Italia che danno all’Agcom il potere di vietare l’attivazione da parte degli operatori di telefonia di servizi non richiesti. Approvato anche un emendamento che prevede l’avvio da parte dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni di “apposite consultazioni con gli operatori di telefonia mobile operanti nel territorio nazionale”. L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni emanerà un regolamento per introdurre una fatturazione complementare separata tra telefonia di base e servizi a sovrapprezzo e per definire una disciplina organica del blocco di chiamata. Via libera anche a un emendamento che consente interventi di vigilanza dell’Autorità di settore sui costi dei servizi di segreteria telefonica al fine di evitare che tali costi “siano fatti gravare sugli utenti per il lasso di tempo antecedente al segnale acustico che precede la registrazione del messaggio”. Semaforo verde anche una proposta a firma del deputato Luigi Lazzari, che cancella una norma del decreto Bersani sulle liberalizzazioni secondo la quale l’Agcom determina le modalità per consentire all’utente, a sua richiesta, al momento della chiamata da un numero fisso o cellulare e senza alcun addebito, di conoscere l’indicazione dell’operatore che gestisce il numero chiamato.
Ddl liberalizzazioni: novità per il settore delle telecomunicazioni

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